Nata al Cairo e' la madre del raks sharki, poichè riassume in se' tutti i movimenti tipici della danza della donna egiziana.
Nasce come danza prevalentemente statica, danzata sul posto, che esprime la sua intensità sulle verticalizzazioni dei movimenti del corpo, e sugli isolamenti.
Il Baladi nasce prima dell’avvento del Raqs Sharqi ed è la danza della gente che dalle città di campagna arrivò nelle grandi città del Cairo e di Alessandria d’Egitto.
La parola “Baladi” vuol dire “ “del mio paese”, ma poiché si riferisce ad un stile puramente egiziano ed ad un modo unico di sentire la musica e la danza.
I movimenti tipici sono le ondulazioni, le rotazioni, le vibrazioni, gli accenti e il minuzioso utilizzo dei fianchi sugli accenti musicali.
Il Baladi fondamentalmente è un'improvvisazione tra la ballerina e gli strumenti che eseguono la musica: tabla, fisarmonica o flauto o liuto o qanun. Ma lo strumento principe di tale stile rimane la fisarmonica “accordeon”.
La musica è un dialogo tra gli strumenti che la compongono, inizia con un takassim per poi salire in crescendo e unirsi con vorticosi giri di tabla.
Il dialogo e' basato sull’emozionalità che si genera tra il suono e il movimento. Questo tipo di danza e' praticato dalla maggior parte delle donne egiziane, in maniera naturale.
Il costume tipico per il “Raqs Baladi” è una Gallabya (tunica) con una fusciaccada legare ai fianchi e un fazzoletto per la testa.
Una rappresentante dello stile baladi è la grande ballerina egiziana Fifi Abdou.
La parola Baladi è utilizzata anche per intendere il Ritmo Baladi o Masmoudi Saghir:
RITMO BALADI
Struttura di base suonata dalla Darbouka:
1 & 2 & 3 & 4 &
D-D—T-D---T--
Variazione:
1 & 2 & 3 & 4 &
D D tkT D tkT
D D tkT D tkT tk
Qui la seconda versione ha un "ponte" per portarlo nella battuta successiva.
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