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Danza del Bastone, Saidi, Assaya, Tahtib


Raks El Asaya, Saidi, Tahtib.

Tipica danza della regione Said, deriva un'arte marziale praticata dagli uomini, il "tahtib". Durante questa forma di gioco-intrattenimeto, gli uomini fanno a gara nel dimostrare la loro abilita' nel manipolare un bastone (in genere una grossa canna di bambu'), roteando con esso ed eseguendo delle mosse tipiche di attacco e difesa, il tutto seguendo il ritmo tipico "saidi". Durante il tahtib, gli uomini combattono anche fra di loro seguendo le rigide regole della disciplina, per mostrare la loro forza e la loro abilita', simbolo dell'orgoglio maschile. Le donne praticano la danza del bastone ma in una forma allegra e piu' femminile, che imita i gesti degli uomini, ma in maniera piu' aggraziata. Nello spettacolo la danza del bastone e' generalmente rappresentata come danza di gruppo, e il costume tipico e' una tunica con dei manicotti larghi all'altezza del polso e tanto oro su tutto il corpo.

Approfondimenti e considerazioni sulle origini dell'antica arte marziale dell'Alto Egitto.

La musica ed il canto hanno sempre accompagnato le attività dell'uomo qualunque fosse stato il suo lavoro: quello di pastore, di contadino o di pescatore, dando così origine alla danza folkloristica. Questo tipo di danza, spontanea e semplice, viene praticata da tutti fin dalla tenera età; dato che tutta la comunità vi partecipa, spontaneamente, viene enfatizzato il suo valore funzionale e coreutico. La stessa comunità che si è evoluta nei secoli, ed ha cambiato lo stile di vita ed il linguaggio, non ha però cambiato la propria danza, restando così radicata ad una parte delle proprie tradizioni salvaguardandole. E' interessante notare come, in Oriente, l'uomo partecipi alle danze solo mantenendo la propria identità; danzando, cioé, nello stesso modo 'antico' dei suoi avi. Infatti la danza orientale non viene concepita dall'uomo come 'imitazione' dei movimenti femminili (ne snaturerebbe l'indole maschilista) ma può accadere, benissimo e di frequente, l'esatto contrario.

Una di queste danze, non è osare asserire la più caratteristica, è il sai'di. Il sai'di è, per antonomasia, la danza folkloristica!! Questo termine identifica la zona geografica dell'alto Egitto situata tra le città di Gizeh ed Edfu da dove ha origine questa danza. Lo stesso termine viene dato al suo ritmo in 4/4... inconfondibile! Il ballo Sai'di deriva da un'antica arte marziale chiamata Tahtib. Il Tahtib è un bastone di bambù (che dà il nome a questa lotta) con un manico a forma di 'L' che ne permetteva la velocissima rotazione; da fermo, invece, lo si teneva dietro alla schiena in posizione verticale.

E' interessante sapere che lo stesso tipo di lotta veniva eseguita anche in India, in Corea, in Cina, in Giappone, in quasi tutto l'Estremo Oriente e, perfino, dagli indiani d'America. La sua misura dipendeva da come veniva eseguita la lotta: se a piedi, era lungo 3 mt. circa, se a cavallo o su cammello raggiungeva anche i 6 mt.

Anticamente il tahtib veniva usato come danza propiziatoria in vista di importanti battaglie, permettendo, agli uomini che la eseguivano, di dimostrare la loro forza, abilità e coraggio.

Nascono quindi due versioni di danza con il bastone (chiamato 'assaya'):

-Il Tahtib che viene sempre eseguita da due uomini a ritmo di musica sai'di -Raks Assaya ballato da più persone, sia uomini che donne,che evidenziano così un modo più giocoso ed acrobatico di usare il bastone. Tale bastone è più corto del tahtib (ca 1 mt) ed inoltre può essere sia ricurvo ad una delle estremità sia dritto.

Eseguita ai giorni nostri, questa danza, mantiene la sua prerogativa grintosa attraverso la riproduzione di alcuni elementi bellici originari (ad es. la rotazione e lo sbattere per terra del bastone da parte della danzatrice); viene inoltre valorizzato l' aspetto acrobatico del bastone stesso, non è insolito utilizzarne due contemporaneamente. Allo stesso tempo, se ballato dalle donne, viene arricchita di grazia ed allegria enfatizzando la contrapposizione del bastone, simbolo da sempre dell'universo maschile, alla morbidezza e sinuosità femminile. Tutti i suoi movimenti dimostrano il radicamento alla terra, basilare per queste forme di danze folkloristiche. Infatti i suoi passi vengono eseguiti sfruttando al massimo la forza gravitazionale e con i piedi ben aderenti al terreno, oppure con il tallone leggermente sollevato da terra. Caratteristici sono i saltini di questa danza eseguiti in modo da scaricare verso il basso l'energia del corpo, dimostrando che è impossibile staccarsi dalla "madre terra".


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(Questo testo è frutto dell'amore e della dedizione nei confronti della cultura artistica mediorientale, non copiare e incollare impropriamente)

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