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Nagwa Fouad, la Principessa del Cairo


Nagwa Fouad

Nagwa Fouad - 1936 (Alessandria D'Egitto)

E' sempre una grande emozione scrivere la biografia di una Grande Diva egiziana, ripercorrendo i tratti salienti della loro vita, è come vivere un film in bianco e nero, che ci mostra l'evoluzione e il cambiamento della storia artistica dell'Egitto.

Nagwa Fouad è considerata una grandissima danzatrice, artista, attrice, rispettatissima da tutto il pubblico egiziano, da tutto il mondo arabo, e anche all'estero. Nagwa è una danzatrice colta, completa, con un estro e una creatività unico al mondo, considerata la diva di passaggio dalle Dive del cinema in bianco e nero alle Dive della modernità degli anni '70. Ha creato un suo stile nel Raqs Sharqi , estremamente raffinato , che ha ispirato centinaia di danzatrici delle ultime generazioni.

Nagwa Fouad, Belly Dance

AWATEF MOHAMMED EL AGAMY, nome di battesimo della grande stella Nagwa Fouad, nasce ad Alessandria D'Egitto nel 1936, figlia unica da padre egiziano, ispettore di ferrovia presso l'Orient Express e madre palestinese di Nablus.

La sua famigli si trasferì in Palestina quando lei aveva ancora pochi mesi e dopo poco la madre della piccola morì prematuramente.

Il padre si risposò con una donna palestinese, che, come racconta Nagwa, fu di gran conforto, amore e supporto per i primi anni della giovane Awatef.

In un'intervista del 1998 al quotidiano "Al Ahram" Nagwa racconta di quegli anni difficilissimi in Palestina, e ricorda come nel 1948 la loro casa fu fatta saltare in aria dai Sionisti e come in quel momento persero tutto.

Il padre fu costretto a tornare ad Alessandria per organizzare il loro ritorno e viverci con la famiglia, ma pochi giorni dopo la sua partenza l'intero territorio di Jaffa fu occupato dagli ebrei, e Nagwa con la matrigna fu costretta, come tutti i naturali abitanti della zona, a scappare attraverso il mare. Riuscirono ad arrivare fino Al-Arish, dove visse con la sua matrigna in tende di occasione, nutrendosi di cibo immangiabile, fino a riuscire a ricongiugersi con il padre ad Alessandria.

Successivamente il padre prese una nuova moglie, e a quel punto Nagwa e la sua matrigna si trasferirono al Cairo in cerca di fortuna. La sua mamma non naturale, pur senza figli propri, continuò ad occuparsi di Nagwa, lavorando come sarta per mantenere entrambe.

Al Cairo, Nagwa Fouad si diploma all'età di quattordici anni in una scuola convento e iniziò a lavorare come segretaria presso l'Oraby Agency, per le stars del cinema egiziano. Quando Orabi la vide danzare la incoraggò a prendere in affitto un costume per 50 piastre e salire sul palco.

Il sogno nel casetto di Nagwa Fouad fu inizialmente di diventare cantante e successivamente ballerina, seguendo le orme delle grandi stars degli '40 e '50.

Nagwa lavorò per un breve periodo presso il "Sahara City" un'area turistica di tende vicino le piramidi, ma fu l'imprenditore Mohammed Abdel Nabi, proprietario del famoso "Auberge des Pyramides Nightclub", che dettò il suo destino. L'altolocato locale era ben frequentato dall'alta società egiziana, tra cui il Re Farouk.

Nel 1958 appare per la prima volta nel mondo del cinema per il film "Shar3a El Hob" (La Strada dell'Amore) insieme a grandiosi attori e cantanti come Hessein Reyad, Abdel Salam El Naboulsy, Zeinat Sedqy e il grandioso Abdel Halim Hafez con la classica canzone "Olulu" (Dillo a lei). "Shar3a El Hob" è la storia di un giovane artista nato in una povera famiglia della Mohammed Ali Street, dove tutti i musicisti del Cairo vivevano, figlio di un povero musicista della Hasaballa Band.

Il talentuoso ma povero ragazzo, interpretato da Abdel Halim Hafez, fu inviato all'Istituto di Musica Araba per studiare musica e canto, per ritornare orgogliosamente a casa come un'artista istruito.

Nagwa Fouad, Abdel Halim Hafez, Farid El Atrash

La maggior parte delle persone guardavano con disgusto le persone dell'Hasaballa band e i musicisti della Mohammed Ali Street, perchè erano considerati gentaccia; per cui avere uno di loro istruito ed educato significava guadagnare di rispetto sociale.

La scena clou del film è quando il giovane ragazzo, Abdel Halim Hafez, passa gli esami e ritorna dagli studi universitari e viene accolto con una grande steet party, dove interviene la giovanissima Nagwa Fouad sulle note di "Olulu".

Il film è oggi considerato un "Master Piece" e un grande classico e diede la fama a Nagwa, a Abdel Halim Hafez e alla cantante libanese Sabah.

Dopo "Sher3a El Hob" Nagwa iniziò ad aprire i concerti di Abdel Halim Hafez come Star Dancer dei suoi show, e la sua fama salì a dismisura.

Grazie alla vicinanza con Abdel Halim Hafez, la voce d'oro dell'Egitto, che veniva chiamato "L'Uva nera egiziana" per la sua sensuale voce scura , che Nagwa capì presto che se voleva affiancare musicisti di prestigio del Ferqa El Mesya (L'Orchestra di Diamante), doveva migliorare la qualità musicale della sua orchestra personale.

Nagwa entrò a lavorare presso l'Abdeen Casino e proprio lì fu scoperta dal violinista, compositore, conduttore e produttore Ahmed Fouad Hassan, suo futuro marito per 6 anni. Nel 1960 Ahmed Fouad la invitò ad esibirsi al suo popolare musical "Adwaa AL Madina" (Luci della Città), con grandi personalità nel cast come Shadia, Abdel Halim Hafez, Fayza Ahmed e Sabah, Nagwa interpretò il ruolo di Ayoub Al-Masrie Bahya wa Yassin, distintamente.

Dal Film "Mufattish El Mabahess - 1960" (L'ispettore di Polizia). Regia: Hussein Fawzi, Compositore Musica: Ahmad Fouad Hassan.

Sotto la tutela di Hassan, Nagwa imparò le tecniche teatrali e la capacità di intrattenere che l'aiutarono a sviluppare il suo stile personale. In questo periodo si sposarono, lui aveva diciassette anni più di lei, ma lei racconta di avere avuto un grande bisogno di lui, Ahmed Fouad nutrì il suo acerbo talento e le insegnò l'importanza di studiare e di lavorare sul suo talento per poter diventare una grande star. Fece in modo che Nagwa studiasse presso la Nelly Mazloum Dance School e frequentò la National Dance Troupe per studiare folklore. Nel 1973 divorziarono a causa delle pressioni della sua carriera di spettacolo, Nagwa era molto focalizzata sulla sua carriera, mentre lui voleva una famiglia.

Nagwa stessa disse: "La mia carriera era appena iniziata, ed ero fermamente convinta che una sola ora di gloria acclamata, valeva di più di una vita senza nome".

Nel 1966 ottiene un ruolo da protagonista per "Malak w Shaytan" (Angelo e Diavolo) un importante film che la acclamò definitivamente come una stella nascente nel firmamento del cinema. Nagwa per girare il film, prese lezioni di recitazione e di canto.

Nagwa ha recitato in cento film, interpretando di tutto dalla donna vamp alla ragazza di campagna, e danzando in duecentocinquanta film. Il giornalista Moustapha Amin la ribattezzò "La Rita Hayward D'Egitto" e al Cairo, capitale del cinema Mediorientale ha recitato con grandi attori quali: Hassan Youssef, Farid Showki, Adel Adham, Tahiya Carioca, Fatin Hamana, Salah Zulfikar, Shadia, Hind Roston e molti altri.

Nel frattempo Nagwa ha sempre continuato ad esibirsi nei nightclub, e negli anni '70 era considerata la più famosa danzatrice del mondo arabo.

Nel 1976 il famoso compositore Mohammed Abdel Wahab scrisse per lei un intero pezzo musicale dedicato esclusivamente alla danza orientale "Qamar Arbatashar" (La quattordicesima luna piena), e rappresentò la sua transizione dalla danza orientale tradizionale alle performance da palco coreografate. Nagwa dice "Sono stata capace di combinare la danza orientale di Tahya Karioka e di Samia Gamal con lo stile acrobatico di Nayma Akef , come se fossero delle opere teatrali".

Successivamente fu chiamata per il rilancio dello Sheraton Cairo Hotel dal manager Svizzero-Libanese Sami El-Zoghbi e di lui racconta in un'intervista del 1977 per People: "Lui è giovane, scapolo, e ha Nagwa Fouad scritto in fronte!". Il loro primo incontro fu fatale e e Sami ammise di essersi innamorato di lei, tre mesi dopo le chiese di sposarlo e lei accettò senza pensarci dicendo "Buona Idea!" . Finirono il pranzo e andarono a sposarsi.

Seguirono giorni gloriosi per i due personaggi che brillavano nel jet-set mondano del Cairo, che dall'ultimo piano della torre dello Sheraton dominavano il Nilo. Entrambi erano ambizioni e gran lavoratori, pronti a conquistare nuovi territori. Sami seguì lo sviluppo di altri cinque Sheraton, mentre Nagwa continuava a produrre e a ad esibirsi per centinaia di ore di musical per la televisione. Lei inoltre si occupava dell'alta società di tutto il mondo, che veniva in Egitto per le Piramidi e per lei. Tutto il mondo veniva per Nagwa, ormai rappresentava l'Egitto.

Nel corso della sua gloriosa carriera, Nagwa si è esibita per molti capi di stato, tra cui il Presidente Francese Valery Giscard d’ Estaing, il Presidente Richard Nixon, il Presidente Carter, il Re Hussein di Giordania, e lo Shah dell'Iran. Danzò per i Presidenti egiziani contemporanei Gamal Abdel Nasser, Anwar Sadat, and Hosni Mubarek.

Stile

La grande ascesa di Nagwa fu così potente e i suoi cambiamenti così innovativi da trasformare il modo in cui veniva guardata la danza orientale. La capacità di Nagwa di inserire il dramma, l'interpretazione mutò radicalmente il senso della danza orientale e contrariamente alle danzatrici della "Golden Era" degli anni '40 e '50, che erano viste come una brutta copia di Fred Astaire e Ginger Rogers, la danza di Nagwa fu un'elevazione.

Molto del successo delle sue opere danzanti è stato grazie al coreografo Mohammed Khalil, che dal 1975 al 1992, che contribuì radicalmente a cambiare la percezione del pubblico rispetto alla danza. Egli fu prima Supervisore Generale del Musical Theatre d'Egitto, poi Director e poi General Director e successivamente venne nominato Sottosegretario del Palazzo della Cultura del Ministero della Cultura Egiziano.

In un contesto dove il pubblico percepiva la danza orientale solo come un insieme di movimenti sexy, che piacevano, ma che lasciavano una bassa considerazione della danza, Mohamed Khalil insieme a Nagwa Fouad lavorò sul rendere i movimenti della danza orientale naturali, come parte dell'essere umano e dandole la giusta collocazione artistica, creando intorno alla danza un contesto storico, con buoni musicisti, bei costumi e coreografie.

Ci volle molto perchè questa innovazione fosse accettata, e riconosciuta dal pubblico come la nuova danza orientale.

Khalil era dalla parte del femminile ed era fortemente ispirato. Nel 1989 lui parla della nascita di un "nuovo concetto di donna". Khalil racconta della sua esperienza nella campagna araba, dove preparava la sua Troupe Folklortistica Nazionale, che consisteva in soli uomini, egli stesso sentiva che il suo gruppo era incompleto.

Un giorno disse al suo gruppo: "Il deserto è l'uomo , e l'agricoltura è la donna...La donna è come la madre della campagna. La donna ci dà la vita, come la terra che ci dà il cibo e il verde. Non posso lavorare con voi, perchè c'è solo una parte del gruppo, solo una parte della campagna, e la parte peggiore per giunta, la metà desertica!"

"Senza la donna nella campagna, nella casa, che ti ama e ti influenza, tu non puoi fare niente. Per questo che voi dovete trattare bene le vostre donne. Elevate la donna a qualcosa che amate".

Questa stessa filosofia influenzò il lavoro di Nagwa, come un lavoro femminile basato sulla bellezza della donna, dove la danza nutre.

Nagwa Fouad, Belly Dance

Un'altra rivoluzione nella danza di Nagwa Fouad fu nel Drum Solo, i suoi assoli di percussione erano ipnotici e rapivano lo spettatore. Li esgeuiva con 5 o 6 percussionisti, che suonavano un ritmo sostenuto e ipnotico, eseguendo delle fenomenali variazioni, sui quali Nagwa danzava distante con lo spazio e con il tempo.

Nagwa stessa disse: "Era come se andassi in trance, come se fossi in connessione con Dio".

Con la sua postura contenuta, con le gambe unite, eseguiva dei drop pelvici, le sua braccia si muovevano con energia, con gesti convincenti, la testa all'indietro e gli occhi distanti. Le luci erano studiate per rendere la scena ancora più suggestiva, con l'abbassamento delle stesse, concentrandosi solo sul suo addome. Era come se la sua anima parlasse.

Seguirono numerosi e famosi pezzi musicali composti proprio per Nagwa Fouad:

Dopo "Qamar Arbatashar" di Wahab, seguirono "Mahrajan El Raks" di Fouad Hassan; "Arousti" e "Set El Hosen" di Mohammed Sultan la cui ambientazione era l'Impero Ottomano; "Shehrezade" di Mohammed El Mogy la cui ambientazione erano i miti e le storie del Medioriente; "Al Mashal" di Hani Muhana; "Ali Loz" di Mustapha Hamido; "Omar Khariat" di Khalid El Amir; "Ayoum" di Dr Gamal Salema; "El Gades" e "Al Ahwa" di Farouk Salema; "Layali El Mawled" di Sayed Makawi e molti altri.

"Ali Loz" e "Al Ahwa" rappresentavano la vita popolare del Cairo, e in Al Ahwa Nagwa racconta della vita passata.

Il gruppo di danza di Nagwa consisteva in 4 uomini e 4 donne, preparati per la maggior parte da Mahmoud Reda e Mohammed Khalil. Il gruppo ruotava intorno a lei come lune di un pianeta, la danzatrice aveva il ruolo dell'attrice e demma cantastorie.

Nagwa disse: "Era come una scena drammatica, io ho messo la danza orientale di Tahya Karioka e Samia Gamal, lo stile acrobatico di Nayma Akef e ho creato gli show" . Oltre alla danza orientale , i suoi show includevano dei vivi e robusti pezzi folkloristici. I costumi erano colorati, passavano dalle tuniche bianche alle code Hollywodiane, dalle Gallabya alle Kefiah del Golfo Persico, ai pescatori di Port Said. Erano spettacoli sofisticati e diversi.

Nagwa è sempre voluta stare al top e mgiliorare se stessa e il suo modo di fare spettacolo. Ella si circondò dei migliori artisti, con 50 virtuosi elementi nell'orchestra, solo vocalists, costume designers, e un team di supporto eccezionale di tecnici, giornalisti e business managers. Nagwa ha investito nella sua vita un grandissima quantità di denaro, per realizzare ciò che ha fatto. Aveva bisogno di un ricambio continuo di produzione di spettacolo e in pochi mesi usciva con un nuovo lavoro con musica originale, coreografie, costumi, nuove scene e le costava circa $ 35.000. E' per questo che gli show di Nagwa Fouad costavano tantissimo. Ma Nagwa combatteva contro il pregiudizio che deteneva la danza orientale come una danza semplice, e lo dimostrò con il suo enorme lavoro di produzione.

Alla domanda "Quando riposerai?", rispose "Quando sarò lì, nel cimitero!"


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(Questo testo è frutto dell'amore e della dedizione nei confronti della cultura artistica mediorientale, non copiare e incollare impropriamente)

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