Si è appena concluso uno stupefacente week-end educativo , dedicato alla danza folkloristica dell’Iraq, un nuovo evento targato MARHABA ROME FESTIVAL - ARAB FOLK EDITION promosso dal Centro Culturale Taus diretto da Samira Zenati e Maryem Bent Anis.
Il progetto “Iraqi Folk Dance Academy” con la Maestra Assala Ibrahim di Bassora (Iraq) è stato fortemente voluto da Samira e Maryem, per la riscoperta delle danze più tradizionali del mondo arabo, patrimonio artistico e culturale.
Il progetto accademico, che ha visto la certificazione ufficiale di 13 Maestre e Ballerine di danza orientale, ha attratto in totale 20 professioniste e un pubblico di oltre 300 persone per lo spettacolo delle Maestre Assala Ibrahim e Maryem Bent Anis, presentato alla Sala della Protomoteca del Campidoglio, Roma, grazie alla sapiente direzione di Anna Maria Brazzò.
Il programma di Certificazione ha previsto 15 ore di full immersion nella danza e musica irachena. E’ iniziato con 3 ore di studio teorico delle origini della danza in Iraq, con gran parte della teoria dedicata alla danza in Mesopotamia. Forti approfondimenti sono stati fatti all’origine sacra e rituale della danza, al cambiamento storico religioso e la dura situazione dell’attuale Iraq.
In questi ultimi anni la danza irachena ha attratto numerose danzatrici orientali, grazie alla diffusione su Youtube di videoclip di danzatrici russe, che hanno pubblicato le loro interpretazioni danzanti di questa danza folkloristica.
L’acquisizione di milioni di visualizzazioni su decine di videoclip di danzatrici russe, danzanti Iraqi, ha fatto sì che questo tipo di danza diventasse un fenomeno nel mondo e diventasse un vero e proprio MUST nel repertorio della danzatrice orientale degli ultimi anni.
La danza Iraqi più diffusa in occidente è quella cosiddetta “Kawleeya”, uno stile diffuso tra le donne dell’omonima tribù di gipsy iracheni, stanziati nel governatorato di Al-Qādisiyyah.
La tribù dei Kawleeya conosciuta anche come Zott e Ghorbati è una minoranza etnica, le cui origini non sono chiare, si dice venissero o dall’India o dall’Iran, e il loro dialetto è un misto tra l’Arabo, Persiano, Kurdo, Turco.
Il loro patrimonio culturale gli ha permesso di mantenere una tradizione musicale e danzante unica al mondo. Le donne Kawleeya dai tratti somatici indianeggianti, usano danzare sul ritmo del “Keshba”, la percussione irachena, con salti, movimenti acrobatici, ma soprattutto con speciali rotazioni dei capelli.
Ciò che risalta di più della loro danza, sono sia i punti in comune che le differenze tra la danza Kawleeya e la danza Khaliji. Nel prossimo programma di Certificazione tratteremo proprio queste differenze.
Il programma ha trattato la danza Iraqi con i coltelli, una variazione molto suggestiva e coinvolgente dello stile Kawleeya; ha trattato la danza Bassrawi (della città di Bassora) da dove è nato lo stile Khaliji. Il programma per la sua intensità ha analizzato lo stile “Khashaba”, nato tra i pescatori di Bassora, lo stile Choobi, che è in sostanza la “Dabke” irachena.
Le 13 Ballerine Certificate per il 1° Livello
Maryem Bent Anis - Roma Claudia Soheir - Salerno Elisa Rajaa - Roma Helena Russo - Sicilia Katia Bello - Roma Juheniya Logvina - Bielorussia Marina Collalti - Roma Martina Zago - Aprilia Miriam Anna Benini - Bologna Nasmia Mia Mallah Sandra Gomez - Roma Sonya Samar - Roma
Tiziana Puccia - Roma
Noi dell’Accademia di Danza Orientale Taus Club da 20 anni ci occupiamo di studio e divulgazione della danza mediorientale e nord africana e più andiamo avanti più rendiamo conto della bellezza delle nostre tradizioni centenarie.
Assala ibrahim ha accolto con molto entusiasmo e fiducia il nostro progetto , e ha lavorato duramente per 15 ore con tutte le ballerine iscritte al percorso, dando importanza ai dubbi di ognuna di loro , al miglioramento stilistico e all’accrescimento della cultura personale. I seminari sono stati un’opportunità di accrescimento culturale ed esistenziale, oltre che ha un miglioramento dello stile e della differenziazione tra il folklore arabo e l’orientale classico, tra le fusioni e l’interpretazione del folk.
Ringraziamo ancora un volta e sentitamente tutte le danzatrici che hanno creduto in questo progetto e lo hanno supportato sin dall’inizio.
Qualche Feedback:
<<Onorata di aver partecipato a questo meraviglioso evento. Non c'è niente di più appagante del vivere la danza fusa nella sua cultura.Grazie Maryem Bent Anis per avere sempre la forza di portare avanti progetti importanti nonostante tutte le avversità e grazie Assala Ibrahim per averci donato parte di te stessa in questo meraviglioso viaggio.>> (Martina)
<<Ed eccomi qui dopo 2 giorni intensi di studio con la Assala Ibrahim <3Maestra super professionale...gentile...disponibile. La ringrazio per gli insegnamenti ricevuti che arricchiscono il mio percorso di studi nella danza orientale...ne farò tesoro ed approfondirò. Ringrazio mia sorella :-) Maryem Bent Anis...la mia strepitosa maestra per l'opportunità e per la fiducia che ripone in me e nelle mie capacità e ringrazio Samira Zenati per il supporto... I Love You >> (Katia)
<<Che dire....sinceramente non mi aspettavo un week end così ..Mi sono appassionata per caso a questo " iraqi style" che vedevo in giro su internet. .Oggi sono totalmente innamorata della storia e di tutta questa cultura...un piccolo ma intenso tuffo in Iraq.. Sono stata fortunata ad esserci per poter oggi insegnare non solo quel poco che avevo nel mio bagaglio ma molto di più. ..Grazie Assala Ibrahim perché hai trasmesso a tutte noi quanto ami nonostante tanti problemi il tuo paese.. e ci hai fatto innamorare di tutto il tuo "mondo" Brava Maryem Bent Anis perché con questo evento hai dato a noi insegnanti nonché danzatrici la possibilità di andare oltre la solita danza...facendo sapere che c è molto molto molto di più intorno ad essa ..e grazie x avermi invitata ..contenta di esserci stata ed essere tornata tra voi !>> (Alessia Ahlam)
Foto by Daniele Cama